
Nel 1905 Gustav Klimt realizzò Le tre età della donna, in cui rappresenta le tre fasi di essa:
L’infanzia.
La maternità.
La vecchiaia.
La donna anziana copre il suo volto, come se volesse sfuggire allo spettatore, lasciando cadere i capelli grigi – simbolo dell’abbandono della giovinezza.
La giovane presenta lunghi capelli color arancione, in piena fioritura, dando l’idea della gioventù e tutto quello che verrà con essa.
La bambina ha rosee guance, appoggiata al petto della giovane incorniciata di fiori e luce, senza oscurare la bellezza della bambina che sogna, ancora tranquilla e ignara della vita.
La figura della donna anziana – per quanto possa essere strano – è quella che Klimt metto in risalto, mostrando la resa della donna anziana.
Klimt ci ha delineato l’evoluzione nella sua forma più vera e sentita di una donna, nel corso dei suoi anni, senza tralasciare nulla.
© –lemienottibianche – Tutti i diritti sono riservati.
#affetti #amore #emozioni #nudità #ricordi #sentimenti amcizia amicizia amore analisi arteculinaria autunno bookblogger books cinema clown colori cucina dolci emotività emozioni esperienze esperienzepersonali famiglia incubi intervista legami leggere lettere libri maternità novità passato paure pensieri petali primavera rabbia raccontarsi ricordi riflessioni scrittura scrivere sentimenti storiedidonne